"Il successo di pubblico ha confermato quello che pensavamo, e cioè il grande interesse e il gradimento, da parte di visitatori nazionali ed internazionali per questo luogo speciale" - dichiara Giuseppe Basso, Direttore Generale degli Studios e ideatore della mostra che, seguita da migliaia di persone anche su facebook, ha superato i 70mila visitatori in 6 mesi di apertura.
Per festeggiare il 74° compleanno della fabbrica dei sogni italiana gli studi di Cinecittà ha aperto ai visitatori, “Cinecittà si mostra”. Ma cosa resta dell'antico splendore? Cinecittà è parte della storia italiana: 3000 film, 90 candidati all’Oscar 47 dei quali premiati con l’ambita statuetta. Ha aiutato a realizzare i sogni di personaggi del calibro di Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Fellini, Rossellini. Era il 26 gennaio 1936 quando in uno spazio poco fuori Roma di 500.000 metri quadrati viene posata la prima pietra degli studi di Cinecittà. Dopo soli 15 mesi vengono terminati i lavori. Negli anni ’50 con l’arrivo dei cineasti americani le viene dato il nome di Hollywood sul Tevere, e vengono girati grandi kolossal come Quo Vadis di Mervyn Le Roy (1951) e Ben Hur di William Wyler (1959). Negli anni ’60 Cinecittà conosce il suo massimo fulgore. Marcello Mastroianni e una sensualissima Anita Ekberg in La dolce vita di Federico Fellini consolidando il mito di Cinecittà nel mondo così come la commedia all’italiana di Totò, Aldo Fabrizi, Vittorio Gassman, Sofia Loren, ecc.
http://www.cinecittasimostra.it
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